sabato 31 marzo 2012

perle e crochet

Qualche tempo fa ho trovato in un blog un tutorial per orecchini che ho deciso di interpretare a modo mio.


In effetti non assomigliano molto all'originale se non per l'interno in sughero.
In pratica si ricopre all'uncinetto un dischetto di sughero, o altro materiale, e si lavorano sul davanti una serie di catenelle nelle quali io ho inserito delle perle.
Generalmente, in un lavoro all'uncinetto, si infilano tutte le perle nel cotone prima di iniziare e le si lavora man mano che servono. Trovo questo sistema scomodo, oltretutto è difficile sapere all'inizio quante ne serviranno per finire il lavoro. Io preferisco  inserirle una alla volta, man mano che procedo e fissarle con mezzo punto basso.
Per fare questo ho sempre usato un infila-ago di  quelli che ti regalano con i kit di cucito, ma generalmente dopo due perle si rompono, inoltre sono piccoli e poco maneggevoli.
Ora invece ho un vero INFILAPERLE artigianale fatto da me.
Ecco come ho fatto:


Prendete del filo metallico molto sottile lungo circa 50 cm (io ho usato quello di rame sfilato da un cavo elettrico) e infilate i due capi in un cilindretto lungo 3-4 mm (io ho usato un pezzetto di guaina del filo elettrico, ma vanno bene cannucce, perle, ...).
Lasciate da un lato un'asola di circa 7/8 cm e dall'altra rigirate più volte il filo metallico per bloccarlo.
Per creare l'impugnatura infilate i capi liberi del rame nella guaina del filo elettrico (o di altro materiale) e chiudetela ad anello.
Avete ora uno splendido INFILAPERLE che potete usare seguendo il foto-tutorial qui sotto.


Vi assicuro che è molto comodo, potete infilarci 10-15 perle alla volta e usarle man mano che vi servono. In effetti per fare il secondo paio di orecchini ho impiegato la metà del tempo.

mercoledì 28 marzo 2012

ultime COLLANE

Un aggiornamento piccolo piccolo sulle mie ultime produzioni all'uncinetto:


red flowers, cotone, perle e ... monetine.


PET eight, (pet nel senso di plastica).

Attente, ne sto preparando altre.

Piccolo aggiornamento: entrambe già hanno trovato la loro collocazione al collo di due amiche.

lunedì 26 marzo 2012

APPLIQUE con pellicola termoadesiva

Spiando, per scoprire come le persone arrivano a visitare il mio blog, ho scoperto che molte cercano suggerimenti su come usare la pellicola termoadesiva per fare gli applique. È una tecnica molto semplice e rapida  ma di effetto.
Per prima cosa scegliere un disegno schematico, dove che si possano facilmente individuare le arre di diverso colore.


Disegnare sul retro della pellicola termoadesiva le diverse parti del disegno, avendo cura di lasciare dello spazio tra le diverse sagome e ritagliarle lasciando un po' di margine.


Sul retro della stoffa fissare la pellicola termoadesiva col ferro caldo (non usare il vapore!!!!!), fate attenzione perché se scaldate poco la pellicola non si attaccherà bene, se scaldate troppo sarà difficile togliere la carta protettiva. Vi consiglio di fare qualche prova, partendo col ferro caldo ma non caldissimo, eventualmente potete ripetere l'operazione aumentando la temperatura o il tempo di posa del ferro (sempre pochi secondi).
Una volta preparata la stoffa ritagliate bene le sagome e togliete la carta protettiva.


Fissare, col ferro caldo, le diverse parti del disegno alla stoffa che avete scelto come base. Incollate prima i ritagli che fanno da sfondo e poi le eventuali finiture.


Per evitare che i bordi dell'applique sfilino bisogna rifinirli, a mano o a macchina, con un piccolo zigzag o a punto festone (o cavallo).


Ultimo suggerimento, il disegno finale sarà speculare a quello tracciato sul retro della pellicola quindi, se dovete fare delle scritte ricordatevi di fare come Leonardo:


Buon lavoro.

mercoledì 14 marzo 2012

ancora COLLANE e RICICLO

Non c'è niente da fare, le mie mani non possono stare ferme, e la mia testa neanche. In questo periodo appena vedo un oggetto inutile, pronto per essere gettato, devo trovare il modo per riutilizzarlo.
Le mie ultime vittime sono gli anellini che bloccano i tappi delle bottiglie di plastica e vecchie rondelle trovate tra gli attrezzi di mio padre.



Gli anellini di plastica sono l'ideale per essere nascosti nelle collane a crochet, vanno bene quelli di tutte le bottiglie purché siano sottili e elastici
Si possono ricoprire lavorandoci attorno dei punti bassi , unire per creare catene o strane figure e si possono deformare a piacere.
Le rondelle possono essere nascoste dal filo o lasciate a vista, danno un po' di peso così anche le collane più leggere rimangono al loro posto.
Questo è il risultato:



A proposito, io non bevo acqua in bottiglia, per cui gli anellini sono frutto di paziente raccolta fra amici.

giovedì 8 marzo 2012

Collane e primavera

Saranno i primi timidi fiori sull'argine, sarà la voglia di caldo, ma sono lanciatissima nella produzione di collane realizzate all'uncinetto, o crochet per le più modaiole.
Sono partita un po' di tempo fa con un girocollo rosso e verde che alcune hanno già visto.



Per poi passare a questa, di un bel filato verde smeraldo, brillante, ma non facile da lavorare,















e a questa, stesso filato, ma con inserti "alternativi".

Gli inserti alternativi sono: guarnizioni di rame appiattite, hanno un bel colore caldo e non ossidano, e monete da 1 centesimo inserite nei fiori più grandi. Il pregio delle monete è che costano meno di qualsiasi inserto o perla acquistato in merceria e appesantiscono il girocollo quel tanto che basta per tenerlo a posto.
Se avete voglia di vagabondare per il web vi consiglio questo blog, è in giapponese ma le immagini parlano da sole.